La gente calda e sincera ti riceve in un paesaggio da sogno costellato da anfranti e spiaggette che evocano un sapore antico...    che sa di buono...

il mare...   la nostra vita...

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Foto Anfiteatro Romano in Piazza Santo Oronzo a Lecce

la nostra storia

Questa piccola penisola, il "Tacco d’Italia" , vanta la presenza dell’uomo fin dalla remota preistoria (80 mila anni fa), proprio ai tempi dell’uomo di Neanderthal.....
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il nostro relax

Strutture Termali

Nelle civiltà del mondo antico l’acqua, era considerata la più semplice e naturale medicina, e per questo un elemento sacro, e simbolo di purezza.....

SPA e Centri Benessere

Un’arma fornitaci da madre natura per combattere attraverso l’acqua il nemico numero uno, la cellulite.....

Centri Estetici

I Centri Estetici vi permettono di fondere cure di bellezza a momenti di estrema pace e serenità.....

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il nostro gusto

Sarà amore a prima vista con i sapori autentici della Cucina Salentina e sarà difficile rinunciare, così come sarà difficile rinunciare alla bellezza interiore di un Salento senza tempo.....
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Foto di un tavolo di un ristorante a Santa Cesarea Terme

la nostra forza

Strutture Ricettive immerse in un paesaggio di rara bellezza che solo chi le ha vissute ne carpisce il vero fascino.....

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SALENTO:   il mare... la nostra vita...

Se fai una Vacanza nel Salento nell’estate del 2024 non puoi non fare il bagno nelle acque cristalline delle più rinomate spiagge della nostra penisola.
Di seguito vediamo le più belle e frequentate Spiagge del Salento.
Ma devi sapere che:

Come ti affacci nel Salento ti senti subito avvolto in una stretta affettuosa dai due mari, dove sulle loro coste si adagiano le marine di San Cataldo, Torre dell'Orso, Otranto, Santa Cesarea Terme, sulla Costa Adriatica poi c’è Santa Maria di Leuca (la punta più estrema d'Italia che divide i due mari), per poi passare sulla Costa Ionica con le marine di Gallipoli, Porto Selvaggio, Porto Cesareo, solo per menzionarne alcune tra le tante (tutte, ad una ad una, le vedremo più avanti) e senza dimenticare Tricase, Castro, Ugento.

Il Salento, una piccola penisola dal cuore grande dove il sole ti accarezza ogni giorno dell’anno e ti accoglie nelle stradine con i rumori degli artigiani che si mescola con il fascino dell’arte e la gustosa cucina tradizionale mediterranea plasmandone una miscela di profumi che evocano tempi antichi, quando nel Medioevo, orde turche invadono e conquistano queste terre lasciando usi e costumi che ancora oggi echeggiano nelle parole pronunciate in griko di alcuni vecchi che vivono nella Grecìa Salentina (comprende 9 comuni salentini e precisamente: Calimera, Castrignano dei Greci, Corigliano d'Otranto, Martano, Martignano, Melendugno, Soleto, Sternatia e Zollino).

Che dire poi di vecchi riti che diventano musica contemporanea alla riscoperta dei suoni crocevia di popoli e culture della tradizione che in una notte di agosto a Melpignano esplode nella Notte della Taranta.

In questa terra magica, sparsi lungo il territorio Salentino, è possibile imbattersi in dei monumenti megalitici antichissimi a volte anche preistorici.
Tra ritualità e mistero i Dolmen e i Menhir è la testimonianza di come il Salento sia una terra ricca di un patrimonio di conoscenze di cultura millenaria.

I Dolmen probabilmente vennero eretti tra III il II millennio avanti Cristo i più significativi sono quelli di Melendugno, Castro, Vaste e Giurdignano e adempivano a monumenti sepolcrali.

I Menhir molto diffusi nel Salento e popolano diversi centri abitati.

La loro costruzione è preistorica e si conta sia dai 9000 agli 8000 anni avanti Cristo.

Anche per essi , si crede, siano dei monumenti eretti per funzioni funerarie specificandone il luogo di sepoltura, si pensa anche siano simboli per propiziarsi fecondità.
A Martano si trova il Menhir più alto d’Italia e misura oltre cinque metri.

Fulcro e capoluogo del Salento è Lecce regina indiscussa per bellezza e arte dove ogni angolo racconta del Barocco espressione di sfarzo e di grande maestria nell’intagliare la pietra con delle finiture di pregio.
Meravigliati gustiamo un pasticciotto tipico dolce leccese mentre passeggiamo nelle viuzze del centro e ci accorgiamo che dietro l’angolo gli artigiani, nelle loro botteghe, espongono le loro opere in bcartapesta e in pietra leccese.

Il Castello Carlo V, l’Anfiteatro Romano, il Teatro Romano, Santa Croce, Piazza Santo Oronzo e altro ancora.........

Questo è il Salento
     il mare… la nostra vita…
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Spiagge e Marine

la nostra storia

Fare una Vacanza Culturale nel Salento visitando il centro storico e i luoghi di interesse delle più belle Città della nostra bella penisola è d’obbligo. Ecco le più belle Città del Salento da visitare nel 2024. Devi sapere che:

Questa piccola penisola, il "Tacco d’Italia" , vanta la presenza dell’uomo fin dalla remota preistoria (80 mila anni fa), proprio ai tempi dell’uomo di Neanderthal.

La storia, quella conosciuta, inizia con i Messapi. Si pensa provenissero dall’Illiria e si insediarono in queste terre dando vita ad alcune aggregazioni rurali che erano perennemente in conflitto con altri insediamenti del tarantino.

Le testimonianze più importanti della civiltà messapica sono oggi conservate al Museo Sigismondo Castromediano di Lecce e al Museo Colosso di Ugento.

Tale rivalità agevolò la discesa dei romani nel Salento. Dal 260 a.C. vi fu un progressiovo interessamento al territorio, favorendone un rinnovo nelle infrastrutture e nelle opere pubbliche, concentrando il loro interessamento sul porto di Brindisi, il quale avrebbe permesso ai romani un’importante sbocco verso la Grecia e i Balcani.

Ma l’importanza di Brindisi non durò molto tempo, di fatti già nel VI secolo, il nuovo protagonista fu il porto di Otranto.

Nel 757, periodo dell’Alto Medioevo, nel Salento vi fu la discesa dei Longobardi e dei Bizantini che si spartirono il territorio e la zona più a sud della penisola toccò al popolo dei bizantini, da ciò sarebbe nata l’isola linguistica della Grecìa Salentina , tutto questo era dovuto al fatto che i bizantini favorivano l’immigrazione dei Greci.

Nel IX secolo oramai i Bizantini erano i padroni incontrastati del Salento avendo scacciato i Longobardi, ma dovettero fronteggiare le incursioni saracene prima e poi nell’anno 1000 fu la volta dei Normanni, e ancora degli Svevi i quali potenziarono la fortificazione del territorio, immiasero importanti riforme politiche e provvidero all’istituzione di uno stato feudale.

Alla morte del sovrano Manfredi, ultimo rappresentate degli Svevi, vi fu il dominio degli Angioini con Carlo d’Angiò. Questo periodo fu caratterizzato dalla lotta contro gli Aragonesi , chiamati in aiuto dagli antichi feudatari normanno-svevi che mal tolleravano la nuova dinastia.

Il periodo della dominazione aragonese fu uno dei più cupi della storia del Salento in quanto caratterizzato da numerose invasioni nemiche, tanto che il sovrano spagnolo Carlo V (si ricorda il Castello Carlo V a Lecce che con il sovrano spagnolo diventa emblema della grandezza imperiale) ordinò la costruzione di numerose Torri Costiere.

Tra le più significative invasione di quel periodo fu sicuramente il tragico eccidio ad opera dei Turchi avvenuto il 14 di agosto del 1480 guidati da Gedik Ahmet Pascia, durante il quale 800 otrantini furono massacrati perché rifiutarono la pretesa conversione all’Islam.

I loro resti oggi sono conservati in 7 grandi teche, visibili al pubblico, nella Cattedrale di Santa Maria Annunziata a Otranto.

Nel 1734, nel periodo borbonico, nuova linfa rinvigorisce lo sviluppo di infrastrutture, mentre per l’autonomia amministrativa il Salento deve aspettare l’annessione al Regno d’Italia, e nel 1865 nacque la Provincia di Lecce.

Sotto il Fascismo il Salento conobbe un certo sviluppo in diversi settori, nel secondo dopo guerra fu attirato dal fenomeno dell’emigrazione al Nord per le difficili condizioni economiche in cui riversava tutto il Sud, negli anni 80, invece, vi fu un nuovo sviluppo dell’industria e una nuova visione del turismo.
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Le Città e i Paesi

il nostro relax

Anche in Vacanza il nostro corpo ha bisogno di essere curato e coccolato.
Se sei in Vacanza nel Salento nell’estate del 2024, di seguito troverai i Migliori Centri Benessere di Lecce e Provincia. Devi sapere anche che:

Stutture Termali

Nelle civiltà del mondo antico l’acqua, era considerata la più semplice e naturale medicina, e per questo un elemento sacro, e simbolo di purezza.

Le sorgenti erano luoghi dove bagnarsi per alleviare il dolore delle ferite, o per trarre sollievo o guarigione in caso di febbre.

Tuttavia è con la civiltà ellenica che il bagno assunse aspetti parzialmente distinti da quelli rituali anche se l’elemento sacro, rimarrà inscindibile da queste pratiche per tutta l’età antica.

Le prime notizie si hanno nei poemi omerici, che mostrano come, l’uso dei bagni a scopi salutari, oltre che sacrali, fosse al tempo una pratica acquisita.

Nel Salento erano note quelle di Nardò, costruite in epoca romana ed andate distrutte con la caduta dell’impero, così come quelle antiche di Santa Cesarea Terme , anch’esse cadute in disuso all’epoca delle invasioni barbariche.

Le incursioni dei turchi e dei saraceni, il calo demografico della popolazione, l’insorgere delle epidemie di malaria hanno compromesso per lungo tempo anche l’utilizzo razionale delle risorse termali del territorio salentino.

Sarà solo agli inizi del ‘900 che un rinnovato interesse per le acque curative stimolerà importanti interventi nella riscoperta località termale di Santa Cesarea Terme , il centro termale dell’area salentina.

SPA e Centri Benessere

Il termine SPA deriva dal nome di un piccolo villaggio Belga di nome Spa, che raggiunse la notorietà intorno al XVI secolo grazie alle proprietà uniche delle sue acque.

Una curiosità storica ci rivela che, Spa ha visto passare per le sue sorgenti personalità storiche quali Victor Hugo, lo zar russo Pietro il Grande, Casanova e molti altri nomi di rilievo dell’aristocrazia europea di quell’epoca.

La definizione di SPA è quella di essere un Centro Benessere dove vengono eseguiti trattamenti a base d’acqua termale o marina, come ad esempio l’idroterapia e la talassoterapia.

All’interno di una SPA potrete trovare idromassaggi, percorsi Kneipp con acqua calda e fredda alternate, impacchi con fanghi e alghe terapeutiche.

Questi sono trattamenti ideali ed efficaci per curare i disturbi osteo-articolari, respiratori e perfino ginecologici.

Inoltre sono ottimi per riattivare la circolazione e drenare i liquidi: insomma, un’arma fornitaci da madre natura per combattere attraverso l’acqua il nemico numero uno, la cellulite.

Centri Estetici

I Centri Estetici, fiore all’occhiello del nostro territorio, sono delle strutture dedicate alla cura del corpo, sono oasi di pace e relax per il fisico e per la mente, dove rigenerarsi per affrontare con energia positiva la vita stressante e piena di impegni di tutti i gironi.

I Centri Estetici vi permettono di fondere trattamenti di bellezza a momenti di estrema pace e serenità come in un bagno turco, o coccolati da un massaggio o ancora durante un solarium, ritrovando il proprio equilibrio psicofisico.

Utilizzando le migliori attrezzature per l’estetica e per il relax, sempre qualificati e in costante aggiornamento su tecniche passate e nuove, impiegando prodotti professionali di alta qualità, confermano di essere un vanto per il Salento .
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Centri Benessere

il nostro gusto

Sei in Vacanza nel Salento nell’estate del 2024 e vuoi gustare i sapori salentini mentre sei in riva al mare a lume di candela in ottima compagnia?
Allora devi andare a mangiare nei migliori Ristoranti del Salento.
Ma devi sapere che:

Sarà amore a prima vista con i sapori autentici della Cucina Salentina e sarà difficile rinunciare, così come sarà difficile rinunciare alla bellezza interiore di un Salento senza tempo.

Viaggiare tra luoghi suggestivi e portare con sé un pezzettino di Salento nel cuore, sarà un viaggio emozionale a chiunque vorrà avventurarsi tra profumi e sapori nella terra del sole.

La cucina salentina, ricca di tradizioni antiche, ricca di sapori unici e di odori indimenticabili, declina ogni suo sapore in mille modi diversi passando dal raffinato al rustico, dal goloso allo stuzzicante e attraverso una miriade di profumi, gusti, e odori riesce a valorizzare ed esaltare ogni suo singolo ingrediente.

Uno degli ingredienti principale usato è la verdura che viene legata molto spesso ad altri piatti gustosi e saporiti. Un esempio classico è la purea di fave, le cicorie selvatiche che vengono raccolte nelle campagne salentine, la parmigiana di melanzane, melanzane e zucchine fritte con pastella.

Come non ricordare la friseddhra (frisella), un piatto molto povero ma unico nel suo genere.

Naturalmente la cucina salentina non è fatta di sole verdure, ma anche buoni piatti di pasta tradizionali come la pasta fatta in casa: le orecchiette e i minchiareddhi (maccheroncini) conditi con sugo al pomodoro fresco, le orecchiette alle cime di rapa, molto conosciute in tutta Italia, le sagne ncannulate, la pasta ciciri (ceci) e tria (una pasta fatta in casa simile alle pappardelle).

Ma i sapori mediterranei del Salento si possono gustare proprio nei piatti a base di pesce.

La tradizionale mette davanti a tutto alcuni piatti che vedono l’utilizzo di pesce fresco, che troverete direttamente presso il vostro mercato del pesce o, badate bene, direttamente ai pescherecci che arrivano in porto.

Tra i piatti tipici citiamo la pasta con cozze vongole e gamberoni, l’aragosta alla salentina le cozze ripiene al forno, la zuppa di pesce alla gallipolina, ma pure gli spiedini di calamari e l’orata alla pugliese.

Non dimentichiamo la scapece, il pesce viene prima fritto e poi conservato in una marinatura fatta di diversi strati di pane imbevuto nell’aceto, la paranza, frittura che vi riempirà anche il cuore.

Forse tutti avrete sentito parlare del pasticciotto, pasta frolla ripiena di crema pasticcera, ma forse non tutti sanno della bocca di dama, un piccolo dolce a cupola di pasta simile al pan di spagna, ricoperto di glassa sormontata da una rossa ciliegia candita, poi c’è la sorpresa, perché sul fondo troverete la crema pasticcera.

Naturalmente il tutto servito e associato a dei buoni Vini, di cui il Salento è produttore rinomato.

Per storia e tradizione vitivinicola, il Salento può essere considerato una delle culle dell’enologia mondiale.
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Ristorazione